Joyce Lussu: una storia da film

Più in là c’è un mucchio di riccioli biondi / di ciocche nere e castane / a Buchenwald. / Servivano a far coperte per i soldati
Sulle tracce di una vita che sembra un romanzo, quella di Joyce Salvadori Lussu, antifascista, partigiana, scrittrice, traduttrice, donna.

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Antifascisti senza patria

Questa storia nasce da una deviazione di percorso che mi riporta a un bollente giorno d’agosto[…]. È così che ho scoperto il campo di Renicci, a pochi chilometri da Anghiari, fra Arezzo e San Sepolcro. Un luogo intriso di una memoria segreta che conoscevo solo in parte. Qui c’era un campo di concentramento.
Paolo Pasi ripercorre ai nostri microfoni il viaggio dei sovversivi antifascisti che da Ventotene furono internati a Renicci d'Anghiari dopo il 25 luglio.

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La storia in festa: 900fest a Forlì

“Ma quello che più mi ha colpito è stato vedere, nel 1945, che non ci sia stato uno solo che abbia detto una parola per un amico o per un collega costretto a partire. Perché?" (Vittorio Foa)
Antisemitismo, razzismo, xenofobia. Queste alcune delle parole chiave di 900fest 2018, con un occhio all'ottantesimo anniversario delle leggi razziali e uno al nostro presente di razzismo istituzionale.

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L’altra America di Guthrie: intervista con Daniele Biacchessi

“Molti fra i temi delle sue canzoni sono più rilevanti oggi rispetto a quando Woody li ha scritti” (Bono Vox)
Un viaggio attraverso la musica e la storia riscoprendo Woody Guthrie, lavoratore e chitarrista, con le parole di Daniele Biacchessi.

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Storie di fughe e resistenza: libri per l’estate 2018

"Ogni mattina dovevo attraversare più di un incrocio. La domenica, quando andavo in onda con il programma del mattino, il mio saluto d’apertura era: «Buongiorno gente, ascoltatori vecchi e giovani, è fantastico, sono ancora vivo. Se anche voi lo siete, cominciamo»", (Dj Adi, Sopravvivere a Sarajevo)
Per le vacanze è sempre importante avere una lista di libri da leggere: noi di Vanloon vi suggeriamo, naturalmente, storie di fughe e libertà nel quotidiano e resistenza.

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“Non perdete la testa”: l’attentato a Togliatti 70 anni dopo

“Ho sempre pensato che in Togliatti si debba ravvisare l’elemento più pericoloso alla vita politica italiana” (A. Pallante, Lettera)
Il 14 luglio 1948 un giovane nazionalista spara su Palmiro Togliatti, segretario del PCI. Gli ex partigiani dissotterrano armi, speranze e timori mentre lo sciopero generale coinvolge tutto il paese e assume talvolta tratti pre-insurrezionali.

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