un percorso cittadino nei luoghi della resistenza bolognese
Edoardo Molinelli ci ha raccontato le storie di calciatori impegnati nella Resistenza Italiana
E venne l’8 settembre, il serpente grigioverde delle divisioni naziste per le vie di Milano e di Torino, il brutale risveglio: la commedia era finita, l’Italia era un paese occupato come la Polonia, come la Jugoslavia, come la Norvegia. In questo modo, dopo la lunga ubriacatura di parole, certi della giustezza della nostra scelta, estremamente insicuri dei nostri mezzi, con in cuore assai più di disperazione che di speranza, e sullo sfondo di un paese disfatto e diviso, siamo scesi in campo per misurarci. Ci separammo per seguire il nostro destino, ognuno in una valle diversa. (Primo Levi, Oro. Da: "Il sistema periodico")
Anche quest'anno appuntamento consueto con le bibliografie natalizie di Vanloon. In questa puntata: neofascismo, Piazza Fontana, Carlo Ginzburg, Primo Levi e Annie Ernaux.
La ricca vita di Nuto Revelli dalle parole del suo ultimo biografo Giuseppe Mendicino, scrittore ed esperto di letteratura di montagna.
L'Unione Sovietica comunista e la Germania nazista firmarono il trattato di non aggressione, noto come patto Molotov-Ribbentrop, e i suoi protocolli segreti, dividendo l'Europa e i territori di Stati indipendenti tra i due regimi totalitari e raggruppandoli in sfere di interesse, il che ha spianato la strada allo scoppio della Seconda guerra mondiale (Risoluzione del Parlamento europeo sull’importanza della memoria europea per il futuro)
Una recente risoluzione del Parlamento europeo mette sullo stesso piano nazifascismo e comunismo: perché? Una rassegna del dibattito.
Spirt of '69, la "bibbia" di George Marshall sulla sottocultura skinhead finalmente in italiano, tradotto da Flavio Frezza per Red Star Press