L'intellettuale a tutto tondo che ha permeato la cultura degli ultimi 40 anni è stata anche responsabile culturale del Pci in un clima, quello degli anni '60, in grande fermento
"Tutti gli usi della parola a tutti": mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo
un profilo di Gianni Rodari a 100 anni dalla nascita dello scrittore di Omegna
Qualcosa di meglio: una biografia in bilico fra Emilia, Cecoslovacchia e Svizzera
- 1 Giugno 2019
- Tagged as: 14 luglio 1948, antifascismo, biografia, Bologna, Cecoslovacchia, clandestinità, comunismo, Emilia-Romagna, esilio, microstoria, migrazioni, Palmiro Togliatti, Pci, processo alla Resistenza, repressione, resistenza al nazifascismo, scrittura della storia, scuole di partito, Seconda guerra mondiale, stalinismo, storia del lavoro, storia orale, Svizzera
Il nuovo Otello si mostra immune al richiamo, alla "fede". Come se davvero si potesse decidere, un bel giorno, di impacchettare tutte quelle esperienze, quelle tensioni estremamente e profondamente vissute [...] e riporle dentro una valigia da sistemare in cantina, assieme alle vecchie carte della scuola quadri. Abbiamo appena il tempo di capire che le parole di Otello stanno cambiando registro, quando le lenti adoperate fin lì per mettere a fuoco le scansioni del suo racconto si rivelano inservibili.
Il "vento del Nord" che vuole giustizia, lavoro ma anche rivoluzione e poi l'amara fine di un sogno. Un viaggio nella vita di Otello Palmieri.
Dovremo serenamente creare nella Costituente lo strumento per aprire alla giustizia sociale le vie del domani (P. Calamandrei)
Il 1948 rappresenta un anno fondamentale per la giovane repubblica italiana: la costituzione è appena entrata in vigore e ci sono le prime elezioni per il governo. Come l’antifascismo ha permeato la carta? Quali scenari si aprono in quel fatidico anno?
Una propensione alla "non scelta" connotò la proiezione internazionale dell'Italia all'alba della guerra fredda
Nel dibattito attuale su Europa e Unione europea si parla spesso di fallimento dello spirito comunitario e della necessità di uno spirito dei fondatori: com'è nata la Comunità europea? Guardando alla Ricostruzione, Roberto Ventresca ci parla di tecnocrazia europea, ma anche di capitalismo e Guerra fredda.