In questa puntata parliamo del film «Manodopera - Interdit aux chiens et aux italiens» e intervistiamo Pietro Pinna, docente dell'Università di Bologna e storico delle migrazioni.
“Una storia ecologica scritta con il sangue, il suolo e il sottosuolo”. (La natura del duce,)
Una puntata dedicata alla storia ambientale, nazionale e imperiale, del fascismo.
Racconti in cammino di musiche viandanti
una bella intervista al trio di musica popolare le figliole
Canto le armi e l'eroe, il quale per primo dalle coste di Troia giunse in Italia, profugo per volere del fato, e alle spiagge di Lavinio, egli che fu sballottato ampiamente per terra e per mare dalla potenza degli dei a causa dell'ira memore della crudele Giunone (Virgilio, Eneide))
Questa è una delle rare occasioni in cui Vanloon si spinge fuori dagli abituali confini della contemporaneità: nella puntata di oggi andiamo talmente indietro da arrivare all’ultimo punto della cosiddetta Epoca degli Eroi, la Guerra...
Eppure lo sapevamo anche noi / l'odore delle stive / l'amaro del partire / Lo sapevamo anche noi / e una lingua da disimparare / e un'altra da imparare in fretta / prima della bicicletta / Lo sapevamo anche noi / e la nebbia di fiato alla vetrine / e il tiepido del pane (Gianmaria Testa da Ritals)
Un viaggio nella musica e nelle parole di Gianmaria Testa, il cantautore-ferroviere piemontese che evoca atmosfere colme di storia.
Qualcosa di meglio: una biografia in bilico fra Emilia, Cecoslovacchia e Svizzera
- 1 Giugno 2019
- Tagged as: 14 luglio 1948, antifascismo, biografia, Bologna, Cecoslovacchia, clandestinità, comunismo, Emilia-Romagna, esilio, microstoria, migrazioni, Palmiro Togliatti, Pci, processo alla Resistenza, repressione, resistenza al nazifascismo, scrittura della storia, scuole di partito, Seconda guerra mondiale, stalinismo, storia del lavoro, storia orale, Svizzera
Il nuovo Otello si mostra immune al richiamo, alla "fede". Come se davvero si potesse decidere, un bel giorno, di impacchettare tutte quelle esperienze, quelle tensioni estremamente e profondamente vissute [...] e riporle dentro una valigia da sistemare in cantina, assieme alle vecchie carte della scuola quadri. Abbiamo appena il tempo di capire che le parole di Otello stanno cambiando registro, quando le lenti adoperate fin lì per mettere a fuoco le scansioni del suo racconto si rivelano inservibili.
Il "vento del Nord" che vuole giustizia, lavoro ma anche rivoluzione e poi l'amara fine di un sogno. Un viaggio nella vita di Otello Palmieri.