Vogliamo cominciare questa nona stagione di Vanloon con un omaggio a Rossana Rossanda, giornalista, scrittrice, politica, intellettuale che ha attraversato il ‘900 e ce lo ha fatto amare. Approfondimenti Rossanda Rossanda ha scritto moltissimo, libri...
Alla scoperta della storia di Peter Norman, l’atleta australiano rimasto nell'ombra dei pugni chiusi di Mexico '68.
"Si rivelava l’assenza di condivisione del potere da parte dei maschi, nasceva un sospetto: quello che stavamo vivendo era una festa di tutti o loro l’avevano organizzata e noi eravamo le invitate?" (Lidia Ravera)
Chiudiamo il cinquantennale del Sessantotto con Elena Davigo, una delle curatrici della mostra "Non è che l’inizio", che ci parla di Bologna, '68 e femminismo.
"Vogliamo il mondo e lo vogliamo... ora!" (Jim Morrison)
Il 1968 è un anno di musica, una colonna sonora che è inscindibile dal racconto di quegli anni. Ne parliamo con Franco Bergoglio.
Il '68 nella sua dimensione transnazionale: come spiegare slogan, pratiche, testi e film che rimbalzarono da una parte all’altra del pianeta? Giulia Sbaffi ci parla di tutto questo a partire dall'attualizzazione de “La battaglia di Algeri” di Gillo Pontecorvo presso le Black Panther.
La più bella scritta sui muri della mia facoltà me la ricordo benissimo, era “voglio essere orfano (Luisa Passerini, Autoritratto di gruppo)
Come alcuni giornali dell’epoca hanno trattato e parlato di quella che è passata alla storia come la battaglia di valle Giulia? 50 anni dopo ne rileggiamo alcuni stralci per capire il clima che respirava l’opinione pubblica italiana.