Molti ebrei hanno combattuto contro il nazismo negli eserciti alleati, soprattutto come cittadini dei vari paesi. La Brigata ebraica – Jewish Brigade Group – occupa un posto particolare nella storia della Seconda Guerra Mondiale perché...
Le narrazioni che costruiamo per sopravvivere: fino all’arrivo del fascicolo, potevo credere alla versione secondo la quale mio padre era diventato pazzo, a livelli irrecuperabili, che non c’era niente che si potesse fare. Fine della storia. Ma poi tutto quello che pensavo di sapere si è rivelato sbagliato.(Diane Wichtel)
Per il giorno della memoria riflettiamo sul rapporto genitori sopravvissuti e figli che vogliono sapere
i tedeschi si sono schierati al di fuori delle mura e da lì ci lanciano contro una grandine di proiettili e di bombe a mano[..]. Mi metto subito a scegliere gli uomini, compito facile perché la gente si offre volontaria, e andiamo fuori per cercare i nostri compagni.
il racconto delle ultime ore di Resistenza con una nota dello storico Daniele Susini
Ogni giorno mettevo in pericolo la mai vita ma lo facevo esattamente come tutto il resto. Ciò non significa che non fossi spaventata, ma non mi lasciavo travolgere dalla paura: il desiderio di combattere i nazisti e di aiutare la gente in pericolo
la storia di Selma Van de Perre, partigiana ebrea olandese
"è mio vivo desiderio di essere occupato perchè non posso sopportare la vita oziosa nel campo di concentramento (Pedissich Simeone, internato)
Per il giorno della memoria siamo andati a scovare una storia ancora troppo poco conosciuta, quella dei campi di concentramento fascisti aperti tra il 1940 e il 1944 nel centro sud Italia. In particolare l’Abruzzo...
Des liberateurs? La liberation par l’armée du crime (da "Affiche rouge", il celebre manifesto nazista contro la banda Manouchian, Ftp-Moi di parigi)
In un presente sclerotizzato da un'idea di identità monolitica, andiamo a ricercare nel passato quelle storie che ci danno il valore della dimensione internazionale di alcuni fenomeni.