Il ’68 è anche – o forse soprattutto – un anno di musica: è l’anno di pezzi che hanno creato una colonna sonora della storia che ci accompagna , fulgida anche 50 anni dopo. Parliamo di ’68, politica e musica con Franco Bergoglio, autore del libro I giorni della musica e delle rose. Rock pop jazz soul blues nel vortice del ’68 (Stampa alternativa, 2018).
Approfondimenti
In compagnia di Franco Bergoglio (di cui vi suggeriamo il blog) abbiamo parlato di musica e Sessantotto, citando musicisti e generi musicali. Nella parte finale del libro c’è una cronologia degli album pubblicati e gli eventi musicali più importanti di quell’anno memorabile.
Oltre al libro vi suggeriamo anche questi approfondimenti disponibili in rete:
- Alberto Leiss, Venti del cambiamento (jazz e ’68), «Il Manifesto», 16 gennaio 2018
- Guido Festinese, 1968, la nuova frontiera del jazz, «Alias», suppl. a «Il Manifesto», 2 giugno 2018
- l Sessantotto e le sue musiche, «FareMusic.it»
- Augusto Illuminati, Percorsi del ‘68. Il lato oscuro della forza, DeriveApprodi, 2007
- Victoria Broackes, Geoffrey Marsh (a cura di), Revolution. Musica e ribelli 1966-1970. Dai Beatles a Woodstock, Skira, 2017
Jukebox
Per questa puntata abbiamo ascoltato canzoni diverse, tutte pescate dal libro di Franco Bergoglio:
- John Lee Hocker, Motorcity is burning, 7’’ omonimo (1967)
- Bob Dylan, Like a rolling stone, Highway 61 revisited (1965)
- The Beatles, Helter skelter, White album (1968)