Cinquant’anni fa in piazza la strage in piazza della Loggia cambia totalmente la strategia della tensione: è primo attentato di marca fascista le cui vittime sono esplicitamente antifascisti. Ne abbiamo parlato con Saverio Ferrari dell’osservatorio democratico sulle nuove destre e Giovanni Sciola, direttore della fondazione Micheletti di Brescia.

Approfondimenti

Per costruire questa densa puntata e ricostruire i fatti di Brescia siamo andate sfogliare l’ultimo libro di Saverio Ferrari e Pietro Garbarino Piazza della Loggia cinquant’anni dopo, uscito ad aprile per Redstarpress.

Per la cronaca del 28 maggio, ci siamo avvalse della ricostruzione della Casa delle memoria di Brescia che da 50 anni porta avanti la memoria e promuove la ricerca e la divulgazione sulla strage e la strategia della tensione.

I brani letti da Jacopo e Debs sono estratti dal libro di Benedetta Tobagi Una stella incoronata di buio, Storia di una strage impunita (Einaudi 2013), il primo è uno stralcio del discorso di Franco Castrezzati dal palco della piazza e il secondo è un ricordo di Manlio Milani che nella strage ha perso la moglia Livia Bottardi

L’audio dello scoppio della bomba, registrato in presa diretta da un operatore dei sindacati, si può trovare su youtube

Nell’archivio della fondazione Luigi Micheletti di Brescia è possibie sfogliare il fondo neofascismo e il fondo “strage piazza Loggia”

Juke box

La colonna sonora della puntata è di Marta Del Grandi con Amhetyst dall’album Untill we fossilize del 2021 (fire records)

Immagine courtesy of Serena