Quest'anno abbiamo approfondito l'esodo dei giuliano-dalmati con l'aiuto delle storiche Francesca Rolandi e Mila Orlic
Il rock in Jugoslavia rappresentava quello che Dzoni Stulic (frontman degli zagabresi Azra) ha definito una critica costruttiva alla realtà sociale esistente” (Dalibor Misina)
gli anni Ottanta musicali nella ex Jugoslavia
Il fatto è che nell’epoca che poneva termine alla guerra fredda gli stati europei e gli Stati Uniti erano alla ricerca di un nuovo nemico e guardavano ai Balcani come terra di conquista. La Jugoslavia non doveva esistere più, non contava più(Predrag Matvejevic)
i bombardamenti serbi tra storia e memoria
comunico la mia decisione di restituire il grado di generale di brigata al quale ero stato promosso nel dicembre del 1993[..]. So benissimo che reparti della Jna, volontari provenienti dalla Serbia e dal Montenegro, paramilitari serbo-bosniaci e l’esercito della Republika Srpska hanno uccLe iso, sgozzato, violentato, bruciato e distrutto tutto ciò che non era serbo[...]. Nemmeno mi passava per la testa, allora, che membri dell’esercito della Bosnia Erzegovina avessero potuto commettere dei crimini. Mi fidavo di quello che Lei diceva, e che confermavano i politici, i rappresentanti delle comunità religiose, i funzionari e gli stessi ufficiali. (dalla lettera di dimissioni di Jovan Divjak a Aljia Izetbegovic)
L'assedio di Sarajevo visto con gli occhi di Jovan Divijak
«Io a quei tempi non sapevo nulla dei vampiri o delle forze del male, ma adesso sì! E ciò che conosco oggi mi fa vedere in modo diverso i fatti accaduti a quei tempo.. Sai meglio di me quanto i Maestri della notte approfittino della guerra per rafforzare il loro potere e il loro branco!»(Emil Kurjak in “Dampyr”n°109 Il cuore di Gorislav )
nove fumetti che raccontano le guerre nei balcani
Storie di fughe e resistenza: libri per l’estate 2018
- 7 Luglio 2018
- Tagged as: 2018, antifascismo, assedio di Sarajevo, Balcani, Bologna, Farneto, fughe, fumetto, Grotte della memoria, Guy Delisle, Il libraio di Praga, letteratura, libertà, libri, Mediterraneo, Primavera di Praga, resistenza al nazifascismo, resistenze, romanzo storico, Sarajevo, Seconda guerra mondiale, teatro, Urss, Vittorio Giardino
"Ogni mattina dovevo attraversare più di un incrocio. La domenica, quando andavo in onda con il programma del mattino, il mio saluto d’apertura era: «Buongiorno gente, ascoltatori vecchi e giovani, è fantastico, sono ancora vivo. Se anche voi lo siete, cominciamo»", (Dj Adi, Sopravvivere a Sarajevo)
Per le vacanze è sempre importante avere una lista di libri da leggere: noi di Vanloon vi suggeriamo, naturalmente, storie di fughe e libertà nel quotidiano e resistenza.