l'antifascismo militante a Roma negli anni '70
Eric Gobetti ci racconta la manipolazione del concetto di foibe
essere gay ai tempi del nazismo nelle parole di Helga Schneider
Non so dare un giudizio storico e politico corretto su una vicenda che ha dominato il secolo e coinvolto mezza umanità. Continuo a pensare che sia stato il più grande tentativo mai compiuto di rovesciare l’ordine sociale che ha sempre retto il mondo e non mi spiego come un’impresa simile sia finita risucchiata da un buco nero, apparentemente senza residui. (Luigi Pintor, editoriale de “Il Manifesto” del 21 gennaio 2001
Il gennaio di questo 2021 ha visto una vera e propria esplosione di iniziative di celebrazioni per il centenario della nascita a Livorno del Partito comunista d’Italia e forse qualcuna in meno per la ricorrenza...
i militanti comunisti nel cinema di casa nostra
comunico la mia decisione di restituire il grado di generale di brigata al quale ero stato promosso nel dicembre del 1993[..]. So benissimo che reparti della Jna, volontari provenienti dalla Serbia e dal Montenegro, paramilitari serbo-bosniaci e l’esercito della Republika Srpska hanno uccLe iso, sgozzato, violentato, bruciato e distrutto tutto ciò che non era serbo[...]. Nemmeno mi passava per la testa, allora, che membri dell’esercito della Bosnia Erzegovina avessero potuto commettere dei crimini. Mi fidavo di quello che Lei diceva, e che confermavano i politici, i rappresentanti delle comunità religiose, i funzionari e gli stessi ufficiali. (dalla lettera di dimissioni di Jovan Divjak a Aljia Izetbegovic)
L'assedio di Sarajevo visto con gli occhi di Jovan Divijak