La Repubblica di Weimar non è soltanto una fase storica complessa che ha visto emergere il nazismo sulle ceneri di una fragile democrazia ma anche una moda culturale che sta guadagnando sempre più spazio, tanto nella letteratura quanto nelle produzioni filmiche. Perché questo successo e questo interesse? Volker Kutscher, l’autore della serie di gialli Babylon-Berlin (da cui la versione televisiva che di fatto ha imposto le linee del genere) così lo spiega:
Intanto c’è la cultura di quel momento, non solo letteratura, teatro architettura, pittura, cinema ma anche la musica (il jazz soprattutto), la moda, le automobili: era un periodo di grande fermento creativo[…]. Ma forse il motivo più importante è la tragica svolta della storia tedesca che avvenne proprio in quegli anni. Si sono date molte spiegazioni del perché il primo esperimento di democrazia in Germania si chiuse con la nascita del III Reich, ma nessuna di queste spiegazioni mi soddisfa[…]. Anche noi oggi sperimentiamo il fatto che la democrazia è una fragile costruzione e che dobbiamo difenderla dai suoi nemici, cosa che ancora pochi anni fa non avrei mai immaginato
(dall’intervista di Ranieri Polese in «La lettura», 26 novembre 2017)
Approfondimenti
Pur essendo il “convitato di pietra” della puntata, abbiamo preferito lasciare da parte l’opera di Volker Kutscher, perché molto se ne sta parlando in altri canali. Sicuramente i libri da cui è stata tratta la serie (che Feltrinelli sta pubblicando, dopo un primo insuccesso con Mondadori) costituiscono una lettura impegnativa, da affrontare con maggior pazienza rispetto alla loro versione televisiva.
Per il nostro viaggio abbiamo invece selezionato tre libri, tutti usciti di recente:
- Alberto Odone, La meccanica del delitto, Il Giallo Mondadori, 2018
- Carmen Korn, Figlie di una nuova era, Fazi, 2018
- Jason Lutes per i tipi di Coconino press: Berlin. La città delle pietre, 2003; Berlin. La città del fumo, 2009 e Berlin. La città della luce, 2018.
Jukebox
Un tuffo nelle atmosfere un po’ malinconiche e apocalittiche della cultura underground tedesca degli anni Ottanta con gli EA80: Dr. Murkes gesammeltes Schweigen e Die Gescheiterte Revolution da “2 Takte Später” (1985), Fort von krank da “Definitiv: Nein!” (2011).
(La copertina di questa settimana è tratta da Drawn quarterly)