Nel dibattito pubblico sulla lotta armata, le organizzazioni indipendentiste non sono più un attore politico presente e, soprattutto, rappresentano una posizione ormai privata di ogni legittimità. La letteratura però ne parla, anche molto. In uno di tanti viaggi fra i romanzi alla ricerca della storia andremo fra Irlanda, Paesi Baschi e Corsica cercando di capire quale sia l’immagine di queste lotte nei libri di oggi.

Approfondimenti

Il viaggio fra i libri di questa settimana si è mosso sui due lati del Mediterraneo per restituire un’immagine dei movimenti indipendentisti e della lotta armata dei nostri giorni e, soprattutto, per capire le ragioni di queste scelte.

Ecco i libri che vi abbiamo proposto:

  • Sorj Chalandon, Chiederò perdono ai sogni, Keller, 2014
  • Jérôme Ferrari, Balco Atlantico, Edizioni E/O, 2013
  • Frank Westerman, I soldati delle parole, Iperborea, 2017
  • Fernando Aramburu, Patria, Guanda, 2017
  • Joseph Andras, Dei nostri fratelli feriti, Fazi, 2017

Jukebox

In questa puntata abbiamo ascoltato un po’ di rock sardo indipendentista, seguendo la traccia di uno storico gruppo come i Kenze Neke, con Entula dall’album “Liberos, Rispettatos, Uguales” (1998), Askra con Sos colores dall’album “Colores” (2009) e Tzoku con Resistenzia dall’album S’ardore populare (2010).

(La copertina di questa settimana è presa da Contropiano)