In occasione del centenario della nascita di Mario Rigoni Stern abbiamo dedicato una puntata della nostra speciale rubrica Petite x al racconto delle tante vite dello scrittore della Piana dei Sette comuni di Asiago.

Attraverso i suoi libri, filtro principe dei suoi ricordi, abbiamo riscoperto il sergente maggiore degli Alpini protagonista de Il sergente nella neve del 1953, il reduce che è riuscito a ritrovare la voglia di vivere grazie alla scrittura e naturalmente l’uomo che viveva in simbiosi con la montagna e la natura. 

Approfondimenti

Tutta la produzione letteraria di Rigoni Stern andrebbe letta e discussa e non solo per il centenario: leggere le sue pagine è una delle strade che più facilmente ci permettono di capire cosa sia stata la guerra e in particolare la campagna di Russia. Sappiamo bene che Rigoni Stern ha scritto anche altro ma come ricorda Folco Portinari nell’introduzione della raccolta Racconti di guerra edita da Einaudi nel 2007 è nell’esperienza raccontata dal suo primo libro che si trova il cuore della sua esperienza letteraria. Per tal motivo abbiamo fatto riferimento in puntata a Il sergente nella neve e al racconto lungo Ritorno sul Don del 1973. Per arricchire il racconto di questo autore ci siamo rivolti ad un altro scrittore di montagna, Giuseppe Mendicino, con cui avevamo già parlato di Nuto Revelli, per farci raccontare l’ottimo volume che ha pubblicato per Laterza nel 2021, Mario Rigoni Stern. Un ritratto. Dello stesso autore vi consigliamo anche Giovanni Cenacchi. Dolomiti cuore d’Europa. Guida letteraria per escursionisti fuorirotta, Hoepli, 2021. 

Per l’introduzione sulla storia dell’Armir abbiamo consultato il libro di Thomas Schlemmer, Invasori, non vittime. La campagna italiana di Russia 1941-1943, edito da Laterza nel 2009

Per visitare i luoghi dello scrittore vi consigliamo il sito http://www.iluoghidirigonistern.it da cui abbiamo preso la foto che lo ritrae, primo a destra, nel 1942 in Russia

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