In occasione della pubblicazione di Atlantide Hardcore D.I.Y PUNX: Live 2001/2015 vi raccontiamo la storia di uno dei punti di riferimento della scena punk harcore, dei movimenti femministi, queer e in generale delle esperienze di autogestione degli spazi sociali della città di Bologna e non solo.

Atlantide alloggiava negli spazi di uno dei due casseri di Porta Santo Stefano ed era crocevia di varie esperienze e collettivi come Antagonismo gay/S-maschieramenti, Clitoristrix e Nulla Osta i punx di Atlantide. Vivo grazie a queste realtà, lo spazio è diventato fin dal 2001 un centro internazionale e di dibattito di altissimo livello dei movimenti lgbtq ma anche un punto di riferimento della scena hardcore.

Nel 2015 dopo una lunga battaglia politica, che ha svelato l’ipocrisia dell’amministrazione bolognese, si arrivò allo sgombero. Dal 9 ottobre 2015 Atlantide infatti non c’è più e a oggi, maggio 2021, quelle mura che ci hanno regalato tante emozioni sono un cantiere senz’anima.

Approfondimenti

Per questa puntata abbiamo letto:

Atlantide Hardcore D.I.Y. Punx Live 2001/2015, Zooo Print and Press, Serimal Screenprinting Studio, Hellnation Red Star Press e Atlantide NullaOsta, Bologna, 2021

Siamo nati da soli. Punk, rock e politica in Italia e in Gran Bretagna (1977-1984) , Alessia Masini, Pacini Editore 2019

Juke-box

Abbiamo ascoltato:
Asesinos, Los Crudos
We Laugh at Danger (And Break all the Rules)”, di Against Me!”
Sea Song, di Signorine Taytituc