Esce il primo numero di «Zona Letteraria», ultimo capitolo del collettivo di scrittori, scrittrici e intellettuali militanti che erano stati radunati da Stefano Tassinari e che avevano animato fino all’anno scorso «Nuova rivista letteraria». Un numero di impegno, di letteratura sociale e di racconto del mondo. Ne parliamo con il direttore Giuseppe Ciarallo.
Approfondimenti
In questo primo numero La colpa di essere poveri «Zona Letteraria» entra nella rappresentazione della povertà in varie epoche storiche e nella cultura, lasciando naturalmente grande spazio alla letteratura. Per arricchire la lettura abbiamo pescato dai nostri archivi questi contributi:
- Renzo Paris, Il mito del proletariato nel romanzo italiano, Milano, Garzanti, 1977 (libro ormai introvabile, ma si può riscorpire la riflessione di Paris e la sua rappresentazione della povertà in un libro meno datato, recensito su «La frusta», oppure in un contributo per «il Manifesto» )
- Nicola Lagioia, Il ritorno delle facce al tempo della crisi, «minima&moralia», 27 gennaio 2016
Jukebox
Canzoni che raccontano di povertà, guerra ai poveri ma anche di riscatto e di rabbia. Viaggio nella musica e nelle parole di Keny Arkana: Nettoyage au karcher, Victoria e La rage dall’album “Entre ciment et belle étoile” (2006).
(La copertina di questa settimana è una foto di Michele Lapini, scattata il 12 settembre 2015 alla Notte Rossa per il diritto all’abitare ed è presa da qui.)