In un presente sclerotizzato da un’idea di identità monolitica, andiamo a ricercare nel passato quelle storie che ci danno il valore della dimensione internazionale di alcuni fenomeni. Lo facciamo presentando un bel libro dedicato alla storia dell’organizzazione della resistenza comunista in Francia, i cui protagonisti erano gli immigrati inquadrati nella Franc tireurs partisans-Main d’oeuvre immigré (Ftp-Moi). Curato dal Centro di documentazione Wacatanca di Milano per i tipi della Red Star Press esce ora in italiano un cofanetto composto da tre volumi sulla Ftp-Moi.

Approfondimenti

Il libro che vi abbiamo presentato è una delle prime pubblicazioni in italiano dedicata all’esperienza della Ftp-Moi. Una pubblicazione che potremmo definire necessaria per capire quanto l’esperienza della Resistenza antifascista europea fosse transnazionale e intimamente legata ai fenomeni migratori. Non casuale infatti è la partecipazione di tanti italiani al processo di liberazione della Francia, frutto di una storica migrazione oltralpe. Determinante fu anche la presenza degli ebrei, spesso ex cittadini privati della naturalizzazione da una legge del governo di Vichy.

Per approfondire, eccovi alcuni link con storie di resistenti italiani ed ebrei in Francia: generique; la bottega del Barbieri; Claude Collin.

Jukebox

Partendo dalla poesia Affiche rouge di Louis Aragon siamo andati alla ricerca delle sue versioni musicali, finendo su un disco piuttosto originale: Vie d’artiste, un collettivo musicale francese, ha riletto in versione hip hop i classici di Leo Ferrè in “Ferrè, ce rap” del 2013. Da questo disco abbiamo ascoltato: Affiche rouge e La grève.