Quando dopo il '77 l'amministrazione universitaria cancellò generazioni di scritte e di appelli che si accavallavano da dieci anni mio padre illustre professore tornò a casa contento. L'università era "bella" di nuovo come quando era studente. Mi sentii raggelare. Aveva studiato, lui, negli anni del fascismo. (scritta sui muri de La Sapienza, Roma, 1990)
trent'anni del movimento della pantera raccontato da un attivista dell'università di Palermo
“Evangelisti deve costringere il lettore a confrontarsi con il proprio tempo come parte di un percorso storico, che presenta conseguenze di quanto avvenuto in precedenza e i cui eventi implicano possibili scenari successivi” (Alberto Sebastiani)
Torniamo a ospitare Alberto Sebastiani che questa volta ci porta alla scoperta di Valerio Evangelisti e il suo Eymerich in sponda alla pubblicazione del suo ultimo saggio per i tipi di Odoya.