“C’è stato un periodo della mia vita [...] in cui l’affanno per me stesso, il fatto di dovermi personalmente curare di una mia risalita in superficie, mi appariva troppo grande, uno sforzo superiore alle mie possibilità.(P.V. Tondelli, da “Fenomenologia dell’abbandono”, in id. L’abbandono. Racconti dagli anni Ottanta, Bompiani)
Ricordiamo lo scrittore emiliano con uno dei suoi progetti più visionari: dare la parola a giovani scrittori e scrittrici