«Se dicessi che la mia prospettiva è cambiata sarei ingenuo. Dovrei dimenticare la nostra storia di genocidio e schiavismo. D’altra parte avere qualcuno di così repulsivo che occupa quella posizione continua ad essere incomprensibile. [..] Ogni singolo politico nella storia del mio paese ha finito per lodare i cittadini americani, per i loro valori, la loro unicità. La gente alla fine ci crede» (intervista agli Algiers di Mauro Fenoglio su “Rumore” n°306-307, estate 2017)
Per il black history month una puntata speciale della nostra rubrica Musica & storia" sugli Algiers, band di Atlanta che compone brani di rabbia e denuncia